Tensione tra i personaggi: crearla e gestirla

da | Set 13, 2023 | 0 commenti

La tensione tra i personaggi è un sottile filo che lega le persone, la narrazione e la storia. Dal punto di vista del lettore è qualcosa che invoglia alla lettura poiché pone molti interrogativi e incertezze. Quando esiste tensione tra due o più personaggi tutta la storia sembra piena di dubbi e, senza dubbio, non banale. La curiosità spingerà il lettore a voler scoprire come si risolverà la tensione.

La creazione della tensione è un processo minuzioso e non facile. Altrettanto difficile è la gestione della tensione. Dialoghi troppo serrati o scontri troppo frequenti tra i personaggi appiattiranno la qualità della storia e annoieranno il lettore. Per questa ragione è opportuno adottare tecniche narrative e stilistiche utili a impreziosire il racconto.

I tipi di tensione

Esistono due tipi di tensione: convergente e divergente. La tensione convergente si instaura tra i personaggi quando ambiscono allo stesso obiettivo. Due imprenditori che vogliono acquistare la stessa società, due avvocati che si contendono un cliente, due imperatori che lottano per conquistare la stessa terra. Questo tipo di tensione può dare spazio a molti ambiti creativi perché ciascun soggetto potrà utilizzare armi, tecniche e espedienti che ne delineano la personalità.

Tipi di tensione convergente e divergente

La tensione divergente, invece, avviene quando i personaggi vogliono allontanarsi da un punto in comune. Una coppia che non va più d’accordo, un figlio che si ribella al genitore, una persona che vince la gabbia psicologica nella quale è intrappolata. In questo tipo di tensione è sovente lo scontro, a volte anche fisico.

Coerenza narrativa

Indipendentemente dal tipo di tensione lo scrittore deve mantenere la coerenza narrativa. Se i personaggi sono soliti duellare, a meno che non sia sodale alla trama, è dissonante porli in situazioni di relax, ad esempio seduti a sorseggiare un buon whiskey. Anche nella tensione convergente è opportuno lasciare che i personaggi interagiscano senza eccessi. Ad esempio, utilizzando una buona tecnica narrativa, è possibile utilizzare il dialogo in forma educata e cortese per enfatizzare i contrasti. La coerenza narrativa, in quest’ultimo caso, impone che vengano evitate discussioni dirette e, peggio ancora, grezze tra le figure narrate.

Piccole variazioni nello storytelling

È importante comprendere che la coerenza non vuol dire “piattume”. Qualsiasi guerra si evolve anche grazie agli armistizi. Momenti di cortesia tra i duellanti possono essere più che coerenti con lo sviluppo narrativo. In alcuni casi possono fare da promenade per l’evoluzione della storia. Un esempio concreto potrebbe essere il malinteso tra due amici che per tanti decenni hanno cercato di raggiungere lo stesso obiettivo, crea una frattura nella storia che può evolversi in una competizione, anche latente.

Gestire la tensione

Due o più figure sono legate tra loro e questo legame si dimostra essere d’attrito. Come si può gestire la tensione durante lo sviluppo della trama? Non esiste una semplice spiegazione ma alcune tecniche narrative possono venire in aiuto.

  • Sfumare i dialoghi e le interazioni. Qualsiasi crisi stimola la curiosità del lettore se i contorni non sono netti e ben definiti. Tanto più è possibile far trasparire la tensione senza esplicitamente dichiararla (show, don’t tell) tanto più chi legge rimarrà incollato alla trama e allo sviluppo.
  • Pause. Le pause narrative hanno uno scopo ben preciso: permettono alla storia di “fermentare” e alle emozioni di “svilupparsi” tanto nei personaggi quanto in chi legge. Qualsiasi conflitto, se perennemente esposto, alla fine annoierà il pubblico. Le interruzioni dai disaccordi tra le figure del libro permette di dare un po’ più di aria al racconto. Di fatto, migliorandolo!
  • Riflessioni dei personaggi. Una buona tecnica narrativa è quella di far parlare interiormente il personaggio come se stesse dialogando con l’antagonista. Questa tecnica è molto utile per comprendere il punto di vista e permette, allo stesso tempo, al lettore di formare una opinione forte sui sentimenti dei protagonisti.

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